La comunicazione visiva del cane

Avete mai vissuto quella brutta sensazione che viene quando non vi sentite capiti dal vostro cane? Oppure viceversa, quando provate in tutti i modi a fargli capire qualcosa, ma lui proprio non la afferra? È frustrante… Lo so.

Oggi vi spiegherò qual’è il primo modo che i cani utilizzano  per comunicare con i propri simili e con voi.

A differenza dell’uomo, il cui mezzo principale per esprimersi è la voce, il cane comunica prevalentemente attraverso il corpo.

Quindi ricordatevi sempre che è inutile parlare al cane come se fosse un umano… dovete usare il corpo e lo spazio per farvi capire meglio!

La comunicazione visiva del cane si distingue in: prossemica, cinetica, mantello e posture.

Si definisce prossemica la specifica posizione del corpo che il cane assume rispetto all’interlocutore.

Ogni posizione ha un preciso senso comunicativo: se il cane si posiziona frontalmente rispetto a noi, per esempio, lo fa per rivolgersi in modo diretto, per chiedere qualcosa o fronteggiarci. Una simile posizione denota sicurezza.

Al contrario, se il cane si sente minacciato e necessita di protezione si posiziona dietro di noi.

Infine, la posizione laterale denota un atteggiamento di alleanza, collaborazione e complicità.

Parlando di prossemica si fa riferimento anche all’utilizzo dello spazio di interposizione da parte del cane: tale spazio si ampia o riduce a seconda del rapporto che intercorre con il proprio interlocutore.

Ad esempio, il cane permette ai familiari di entrare nella propria “zona intima“, caratterizzata da uno spazio di interposizione molto ridotto. Quando il rapporto è meno stretto, invece, il cane utilizza uno spazio di interposizione più ampio: si parla a tal proposito di “zona personale“ rispetto agli amici, di “zona sociale” rispetto ad individui poco conosciuti o addirittura sconosciuti.

Per farla breve, un’eccessiva vicinanza può turbare il cane e renderlo, a seconda della sua indole, aggressivo o pauroso.

Nella cinetica sono comprese la traiettoria, il movimento del corpo e le “coreografie” proprie e dell’altro, tutte con uno specifico significato.

Anche il mantello rivela delle informazioni sullo stato emotivo del cane. Ad esempio, l’orripilazione del pelo (piloerezione) assume diversi significati a seconda degli altri elementi della comunicazione visiva cui è associata. Tale fenomeno, che consiste nell’innalzamento del pelo lungo la colonna vertebrale, può verificarsi nel momento dell’accoppiamento, in una situazione di paura, ovvero in condizioni emotive alterate.

Saper interpretare le posture del cane è fondamentale per capire le intenzioni: posizione del corpo, bocca, orecchie, coda, mimiche ed espressioni facciali vengono tutte utilizzate per esprimere molteplici stati d’animo.

Ho intenzione di scrivere dei brevi articoli, dove racconterò quali sono le posture più comuni che i cani utilizzano per comunicare.

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